«Abbiamo fatto germinare le nostre idee per imparare a sopravvivere in mezzo a tanta fame, per difenderci da tanto scandalo e dagli attacchi, per organizzarci in mezzo a tanta confusione, per rincuorarci nonostante la profonda tristezza.
E per sognare oltre tanta disperazione.»


Da un calendario inca degli inizi della Conquista dell'America.
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GUATEMALA / Rinuncia il procuratore del caso Gerardi

In Dicembre, si è dimesso il magistrato Otto Ardón Medina, il procuratore speciale nel caso dell’assassinio del vescovo Juan José Gerardi. La rinuncia è stata accolta favorevolmente da quanti ritengono che il magistrato non sia stato imparziale nelle indagini, in cui ha cercato in tutti i modi di incriminare il sacerdote Mario Orantes, il quale è ancora (mentre scriviamo) agli arresti, con l’accusa di omicidio, mentre d’altro canto, si è sistematicamente rifiutato di seguire altre piste che potessero indirizzare gli investigatori verso gli ambienti militari. Non è ancora noto chi sostituirà Ardón nel difficile compito.

A cura di Roberto Valdés. Traduzione e redazione in italiano di Marco Cantarelli.

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GUATEMALA / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Roberto Valdés.

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EL SALVADOR / FMLN: ecco i candidati

In una società in costante ebollizione, il Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale, nonostante i suoi alti e bassi, continua ad essere la forza di sinistra che nel Centroamerica attuale ha maggiori possibilità di contribuire alla costruzione di una società nuova, dopo la caduta di tanti muri. Mentre la destra organizza la propria campagna elettorale sapendo di essere in qualche modo obbligata a “dormire con il nemico” - un nemico che peraltro non fa mistero di voler eliminare -, l’FMLN si è lacerato finora più in discussioni e conflitti interni che nella ricerca di alternative al modello neoliberistico e di quelle alleanze necessarie per vincere le elezioni del prossimo Marzo.

Di Ismael Moreno. Traduzione e redazione di Marco Cantarelli.

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EL SALVADOR / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Roberto Valdés.

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MÉXICO / Un brontolio profondo

Transizione democratica congelata; economia “narcotizzata”; la “dittatura perfetta” del PRI, il partito-Stato, prigioniera di se stessa.

Di Jorge Alonso. Traduzione e redazione di Marco Cantarelli.

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MÉXICO / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Roberto Valdés.

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PANAMÁ / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Roberto Valdés.

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HONDURAS / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Roberto Valdés.

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CUBA / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Maria López Vigil.

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COSTA RICA / Notiziario

A cura di Marco Cantarelli, su note di Roberto Valdés.

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NORD/SUD / Centroamerica: integrazione agenda aperta

Gli anni ‘90 somigliano agli anni ‘50 per la diffusione di accordi commerciali e di integrazione in tutto il mondo. Il ritardo e le difficoltà sperimentate nella negoziazione del cosiddetto “Uruguay Round” del GATT, suggerirono l’elaborazione di strategie alternative nel caso di un fallimento, che comunque alla fine non si è verificato. L’intenso dibattito tra regionalismo e multilateralismo che ha caratterizzato quegli anni è stato smorzato dalla conclusione del negoziato e dalla successiva creazione della Organizzazione Mondiale del Commercio. Tuttavia, ciò non ha impedito che si consolidassero i modelli di integrazione regionale creati nel culmine della discussione sui principi avvenuta in quella decade.

Di Pedro Caldentey del Pozo e José Juan Romero Rodríguez, docenti della Facoltà di Scienze Economiche e Imprenditoriali (ETEA) dell'Università di Córdoba, Spagna.
Ha collaborato alla traduzione Caterina Pizzigoni. Redazione di Marco Cantarelli.

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NORD/SUD / Il "granaio" centroamericano visto dall’Europa

Nell’attuale contesto di globalizzazione mondiale si moltiplicano le iniziative miranti alla creazione e al consolidamento di blocchi economici regionali sovranazionali. Si tratta di un processo particolarmente intenso nel continente americano. Nel caso del Centroamerica, ormai passati i tempi del relativamente riuscito Mercato Comune degli anni ‘60, della crisi degli anni ‘70 e delle profonde convulsioni degli ‘80 e primi anni ‘90, si fa strada un processo di integrazione che potrebbe avere maggiori possibilità di successo. Senza dubbio, l’Unione Europea (UE) rappresenta l’esperienza più consolidata e riuscita di integrazione regionale sovranazionale in tutto il mondo. Il suo lungo cammino di oltre quattro decenni, i suoi progressi e fallimenti, la sua prassi di articolazione istituzionale e decisionale, le sue politiche settoriali e di compensazione interregionale e, ultimamente, la sua rischiosa scommessa sull’integrazione monetaria attraverso l’euro, fanno dell’Unione Europea un interessante oggetto di studio. Alla luce dei suoi successi e fallimenti potrebbe essere più facile immaginare uno scenario di futura integrazione dei paesi centroamericani.

Di Pedro Caldentey del Pozo e José Juan Romero Rodríguez, docenti della Facoltà di Scienze Economiche e Imprenditoriali (ETEA) dell'Università di Córdoba,Spagna.
Ha collaborato alla traduzione Caterina Pizzigoni.Redazione di Marco Cantarelli.

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